I servizi

Infermieri, educatori pedagogici e operatori socio-sanitari si occupano, in sinergia, dell’ospitalità, dell’assistenza e della cura dei minori ospiti e delle persone che si rivolgono a Fondazione Malagutti per ricevere sostegno e ospitalità.

La persona è posta al centro dell’intervento, garantendo così l’unicità e personalizzazione dell’esperienza d’accoglienza e d’assistenza.

Con il personale collabora lo psicologo che sostiene gli ospiti minori e adulti, curando altresì la supervisione dell’équipe multidisciplinare.

PRONTO INTERVENTO

Comunità Minori “Costanza F. Giancola”

 

È una struttura residenziale protetta nata per rispondere alle crescenti esigenze non solo del territorio mantovano, ma lombardo e nazionale. Può ospitare, in stanze singole o a due letti, bambini maschi o femmine di qualsiasi nazionalità. Si accolgono soggetti portatori di handicap e con patologie.
Su indicazione del Tribunale per i Minorenni, la Comunità accoglierà i minori di anni 18 in stato di abbandono, vittime di abusi o torture, maltrattati o momentaneamente privi di riferimenti genitoriali e anche oltre i 18 anni, nel caso il tribunale preveda un proseguimento amministrativo.

La Comunità accoglie altresì donne in stato di gravidanza, donne vittime di violenza o madri con figli provenienti da situazioni precarie o difficili, bisognose di supporto materiale, psicologico e sociale.

 

 

Obiettivi
  • Accoglienza in un ambiente sereno e sicuro, in cui il ragazzo si senta aiutato;
  • Anamnesi e diagnosi sociale;
  • Elaborazione di un progetto educativo per:

A. favorire nei ragazzi uno sviluppo psicologico, relazionale, comportamentale e sociale;

B. offrire un sostentamento materiale: una casa in cui vivere, alimentazione, vestiario e tutto ciò di cui il ragazzo necessita;

C. correggere le problematiche comportamentali;

D. educare alla cura e al rispetto dell’ambiente in cui si vive;

E. migliorare le competenze sociali con il gruppo dei pari, gli altri minori e l’adulto;

F. responsabilizzare rispetto ai propri impegni scolastici o lavorativi;

G. ottimizzare le relazioni con la famiglia;

H. promuovere la salute;

I. tutelare i diritti civili.

Organizzazione

In Comunità la vita è organizzata a livello familiare, gli orari e i ritmi rispondono alle singole necessità; laboratori didattici, artistici, di falegnameria, di orto e giardinaggio ampliano le possibilità formative.
La Comunità garantisce al minore straniero la tutela dei diritti civili con l’eventuale regolarizzazione delle pratiche amministrative e di soggiorno.
Sono contemplati interventi sanitari, terapeutici-riabilitativi e terapeutici psicologici; sono previsti incontri di promozione alla salute necessari per la responsabile espressione sessuale, per la prevenzione di malattie e per una corretta alimentazione.
L’educazione e il dialogo propongono la crescita di Valori che rispecchiano il contesto sociale e culturale nel quale la Comunità opera.
Ad ogni espressione religiosa viene garantito il sostegno spirituale.
Al diciottesimo anno d’età, i ragazzi che lo desiderano possono sperimentarsi nell’autonomia con la gestione di un appartamento e con l’inserimento lavorativo protetto.

Gestione

L’équipe è formata da educatori professionali che, con la supervisione dello psicologo, studiano progetti educativi personalizzati nei quali sono previsti, per i minori, percorsi scolastici, di formazione e di sviluppo in linea con le attitudini del minore stesso. Per le madri o donne in stato di gravidanza, invece, è previsto sostegno psicologico, supporto materiale, creazione di percorsi per la formazione, l’affiancamento degli educatori per esprimere  al meglio il proprio ruolo genitoriale.

Strategie d’intervento:

  • Presa in carico sanitaria e sociale
  • Colloqui individuali
  • Accompagnamenti, sostegno educativo e supporto relazionale
  • Istruttoria e disbrigo pratiche amministrative relative all’identificazione e alla regolarizzazione dei documenti se necessario
  • Esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile.

Dopo la maggior età

 

Al compimento della maggiore età, i ragazzi che hanno seguito un loro percorso di crescita all’interno della Comunità possono proseguire il progetto di autonomia attraverso la gestione di appartamenti protetti esterni alla Struttura.

La Comunità rappresenterà un sostegno e un aiuto in caso di necessità: i ragazzi saranno accompagnati e guidati in questa fase della loro vita fino a quando non avranno raggiunto una buona autogestione, costantemente monitorati dagli educatori.

Obiettivi
  • Gestione della quotidianità: fare la spesa, cucinare, tenere in ordine la casa;
  • Ricerca attività lavorativa;
  • Partecipazione alla vita attiva del paese.
Organizzazione

Il minore che ha compiuto 18 anni viene aiutato nella ricerca di un’attività lavorativa, nella gestione della vita quotidiana e nel progetto della conquista dell’autonomia sotto la supervisione degli educatori.

Gestione

L’équipe è formata da educatori professionali che, con la supervisione dello psicologo, studiano progetti educativi personalizzati nei quali sono previsti, per i minori, percorsi scolastici, di formazione e di sviluppo in linea con le attitudini del minore stesso.

Pronto intervento

 

Servizio attivo H24, rivolto a casi d’emergenza per minori e mamme con bambini segnalati dalle forze dell’ordine o dalle istituzioni. Rappresenta una risposta immediata e temporanea a situazioni d’urgente necessità per far fronte ai bisogni primari d’accoglienza, protezione e cura.

Procedura d'accoglienza
  • Richiesta d’accoglienza da parte dell’ente inviante;
  • Idoneità all’inserimento in Comunità previa visita medica che escluda la presenza di patologie infettive e parassitarie in atto;
  • Verbale di affido del minore (ex art. 403 C.C.).
Gestione

Strategie d’intervento:

  • Trasmettere messaggi di rassicurazione;
  • Superamento di eventuali difficoltà linguistiche;
  • Instaurazione di un rapporto di fiducia.
Organizzazione

I minori e le madri con figli accolti sono inseriti nel ritmo della vita quotidiana, partecipano alle attività ricreative e laboratoriali. Dopo 45 giorni il pronto intervento può trasformarsi in inserimento in Comunità.

Progetto mamma – bambino

 

Si rivolge a donne con bambini o a gestanti, italiane o straniere, che necessitano di sostegno sanitario, psicologico e sociale con lo scopo di tutelare la maternità.

L’ammissione avviene tramite la richiesta dei Servizi Sociali o in regime di Pronto Intervento.

 

Obiettivi
  • Evitare che la donna affronti la gravidanza e la maternità in uno stato di solitudine;
  • sostenere la relazione madre-figlio aiutando la donna a comprendere le esigenze del bambino e adeguarsi ad esse;
  • tutelare il bambino qualora la madre, nonostante i supporti, non sia in grado di creare le condizioni idonee alla sua crescita psico-fisica;
  • supportare la donna nella ricostruzione di una rete familiare.
Organizzazione

Al nucleo mamma-bambino viene offerta la possibilità di creare uno spazio per ricostruire una relazione sufficientemente serena, dando alla mamma la possibilità di rielaborare la propria identità personale come donna e come madre.

Gestione

Per le madri o donne in stato di gravidanza è previsto sostegno psicologico, supporto materiale, creazione di percorsi per la formazione, l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo così come  l’affiancamento degli educatori per esprimere nella quotidianità al meglio il proprio ruolo genitoriale, comprendere i bisogni del bambino e costruire prospettive solide per il futuro.

Accoglienza e sostegno per individui in condizione di fragilità, in stato di bisogno, senza riferimenti, con patologie

 

Si rivolge a utenti adulti, anziani e a minori che vivono in condizione di fragilità, a rischio di emarginazione sociale, senza riferimenti, con patologie o disturbi del peso, che necessitano di sostegno e affiancamento, anche psicologico e/o materiale, per intraprendere percorsi di recupero verso l’inclusione sociale, la costruzione di prospettive per il futuro e la riconquista, laddove possibile, dell’autonomia.

Le richieste possono pervenire dai servizi sociali dei Comuni o da altri enti invianti.

 

Obiettivi
  • Evitare che l’individuo finisca in una condizione di totale emarginazione e/o isolamento;
  • sostenere l’individuo, ove necessario anche tramite supporto psicologico e affiancamento quotidiano degli educatori, nell’individuare eventuali  traumi o affrontare le cause del proprio malessere, dei propri problemi per aiutarlo a risolverli, a responsabilizzarsi e a iniziare un nuovo percorso di vita;
  • aiutare l’individuo, ove possibile, a sviluppare la propria consapevolezza di Sé e delle proprie attitudini, per guidarlo verso percorsi di recupero dell’autonomia (anche lavorativa), di inclusione sociale e di partecipazione attiva alla vita della comunità;
  • nel caso di patologie invalidanti o limitazioni dal punto di vista fisico, supportare l’utente perché non siano viste come ostacoli.
Organizzazione

In Comunità la vita è organizzata a livello familiare, gli orari e i ritmi rispondono alle singole necessità; laboratori didattici, artistici, di falegnameria, di orto e giardinaggio ampliano le possibilità formative.
Sono contemplati interventi sanitari, terapeutici-riabilitativi e terapeutici psicologici.
L’educazione e il dialogo propongono la crescita di Valori che rispecchiano il contesto sociale e culturale nel quale la Comunità opera.
Ad ogni espressione religiosa viene garantito il sostegno spirituale.

Gestione

Nelle nostre strutture, è previsto sostegno psicologico, supporto materiale, creazione di percorsi per la formazione, l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo così come  l’affiancamento degli educatori e del personale nella quotidianità; è previsto il supporto quotidiano per gli anziani e gli individui con gravi patologie o limitazioni che verterà sul combattere la solitudine e la sensazione di abbandono affinché essi  possano comunque condurre una vita attiva o quanto più possibile soddisfacente e vedano soddisfatte le loro esigenze dal punto di vista relazionale, psico-fisico e sociale.

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